mercoledì 8 dicembre 2010

Il mondo finanziario partecipa alle iniziative del 3° Festival Europeo del Gusto

Il 3° Festival Europeo del Gusto, promosso dalla associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, ha suscitato l'interesse di molti operatori del settore finanziario, a conferma
che laddove ci si impegna per valorizzare le energie imprenditoriali, vi è spazio per originali sinergie.
Imprenditori di dieci Regioni italiane e dieci Paesi Europei del settore turistico ed agroalimentare si sono confrontati con giornalisti e comunicatori, per dare spazio a quelle aziende piccole e medie che solitamente non conoscono le prime pagine dei giornali.
Così l'attenzione del mondo finanziario si è concretizzata nel partenariato che l'Ufficio dei Promotori Finanziari di Bassano del Grappa di Banca Mediolanum ha voluto concedere alla manifestazione internazionale.
"Non si è trattato di una semplice sponsorizzazione – osserva Laura Panizutti, dell'Ufficio dei Promotori Finanziari di Bassano del Grappa di Banca Mediolanum, -, ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, non solo per presentare i prodotti e la filosofia di Banca Mediolanum, ma per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno 'sentito' una presenza diversa,affidabile".
La presenza di Banca Mediolanum conferma una scelta e una vocazione del Gruppo Bancario di essere vicino alle iniziative che si svolgono nelle comunità locali, al fine di dare una visibilità sul territorio e di sostenere con convinzione le attività culturali,sportive e del tempo libero che il mondo del volontariato organizza ed esprime.

Il sistema delle banche di credito cooperativo, proprio per la loto stessa natura, ha contribuito al Festival con la partecipazione nella Terraferma Veneziana di Banca Santo Stefano, impegnata a sostenere a Scorzè le iniziative di valorizzazione della Terra del Tiepolo. A Nervesa della Battaglia, nella zona del Montello trevigiano, Banca della Marca ha appoggiato l'iniziativa di donare ai bambini del secondo ciclo delle scuole elementari un materiale didattico di educazione alimentare, Viaggio dentro la Vita.


Infine , sempre nella zona di Montebelluna, Carlo Costacurta, agente in attività finanziaria, apprezzato e stimato professionista nel settore del leasing ( in tutti i campi), ha voluto
partecipare al progetto del Festival, sia dal punto di vista del sostegno economico che della partecipazione ai diversi eventi in programma.
Costacurta, che rappresenta una primaria società di brokeraggio del settore leasing e dei finanziamenti, ha osservato che “.....l'attività professionale non deve estraniarsi dalle iniziative che il mondo imprenditoriale sviluppa, al fine di valorizzare al meglio il tessuto economico locale. Vi è, alla base, una convinzione profonda che l'identità culturale debba essere salvaguardata : vivo ed opero in una comunità e sento una responsabilità sociale precisa nei suoi confronti.”

sabato 25 settembre 2010

A TAVOLA CON L'ANATRA a Noale (Venezia)

Confcommercio del Miranese, in collaborazione con i migliori ristoranti di Noale e dintorni, con il Comune di Noale e il patrocinio della Pro Loco organizza la 6° edizione di "A TAVOLA CON L'ANATRA".

Si tratta di una iniziativa rivolta alla valorizzazione e promozione delle antiche tradizioni enogastronomiche e dei ristoranti che le propongono, i quali dal 25 settembre al 10 ottobre, proprio durante il periodo della "Sagra del Rosario", presenteranno le loro specialità a base d'anatra commenta il Presidente Ennio Gallo-.Saper riproporre i piatti di una volta con un rigoroso e sapiente gioco di abbinamenti e accostamenti guardando al presente e al futuro, senza mai voltare le spalle al passato, è la capacità dei ristoranti che hanno aderito all'iniziativa e che grazie all'esperienza sapranno preparare succulenti piatti a base d'anatra, deliziando i palati di ciascuno.”

La 'Terraferma di Venezia' , racchiusa fra le tradizioni culinarie del Mare e la cucina del trevigiano,

da tempo è alla ricerca della propria identità, che si esprime compiutamente nella riscoperta creativa delle ricette a base d' anatra, d'oca e delle erbe.

I ristoranti aderenti sono:

- trattoria AL PALIO di Noale;

- ristorante VESCOVO di Cappelletta;

- trattoria A CASA VECIA di Moniego;

- trattoria LA LAMPARA di Cappelletta;

- antica trattoria AL BUCINTORO di Noale;

- ristorante BARACCA di Trebaseleghe

Proprio questo originale percorso ha interessato i giornalisti e i comunicatori di Blog Azzurro (il network di giornali online, blog e portali della rete di informazione L'Italia del Gusto), che ha deciso di seguire queste esperienze, dedicando loro ampi 'spazi' d'informazione.

Questa scelta si colloca all'interno del percorso di conoscenza e valorizzazione che porterà in dicembre al Festival Europeo del Gusto organizzato dalla Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e che toccehrà la Terra del Tiepolo e la Riviera del Brenta ( Scorzè,Noale e Dolo).

sabato 21 agosto 2010

A Collalto, con la buona cucina e la storia del Ristorante Due Torri

Filippo ha saputo trasferire la sua passione per la cucina e l'ospitalità in questo splendido angolo di storia, riaprendo il Ristorante Due Torri a Collalto di Susegana (Treviso).La cucina previlegia menù della tradizione veneta : qui le carni ( e, soprattutto lo spiedo), la fanno da padrone, accompagnate da una scelta di vini accorta e generosa, che promuove le presenze innovative, le aziende agricole gestite da giovani,che cercano, con passione e competenza ( come Filippo), di farsi luce in un mercato dominato dai soliti noti (che , non sempre,sia chiaro sono sinonimo di eccellenza!).

A Collalto di Susegana si racconta che i lamenti della giovane Bianca, ancella della perfida Aica da Camino (che, all' epoca delle crociate, accecata dalla gelosia, fece murare viva la ragazza ), si sentano ancora tra le vetuste mura del Castello. Fin qui la leggenda, ma il Comitato Antica Fiera di Santa Lucia di Piave, con l'appoggio dell’azienda Borgoluce-Tenuta di Collalto e il patrocinio di numerosi enti e associazioni, tra cui la Provincia e i Comuni di Susegana e Santa Lucia,ha organizzato una rievocazione storica, nel borgo medievale e nel castello, di quegli eventi misteriosi e di antico fascino. L’appuntamento è per domenica 22 agosto, a partire dalle cinque del pomeriggio, presso il castello di Collalto, nell’omonima frazione di Susegana, per una rievocazione che mobilita più di un centinaio di figuranti.

In questa occasione il Ristorante Due Torri propone alla sera una cena medioevale,che comprenderà cibi prelibati : salumi di tradizione, zuppe di cereali e lo storico spiedo.

Il mondo dell'informazione ha già dedicato a Filippo un servizio nella rivista internazionale Il Gusto Italiano Magazine, mentre il network Blog Azzurro ha inserito nei giornali online, nei portali e nei blog di informazione oltre 100 servizi informativi.

Nel mentre la rete dei Borghi Europei del Gusto ha organizzato al Ristorante Due Torri un incontro in luglio per presentare l'edizione 2010 del Festival Europeo del Gusto (con delegazioni da diverse regioni d'Italia e dal Collio Sloveno), è notizia ufficiale cheCollalto ( e quindi, il Ristorante), ospiteranno in dicembre le delegazioni dei Borghi Europei di Collina,presenti alla seconda edizione del Festival Europeo del gusto nella Sinistra Piave trevigiana.



Ristorante Due Torri

Via Collalto Centro, Collalto di Susegana

tel.0438.987170

cell.366.4885214

sabato 7 agosto 2010

Garibaldi a Tavola : percorsi di cibo,poesia e letteratura al ristorante Il Garibaldino

La serata di 'Garibaldi a Tavola', presso il ristorante Il Garibaldino di Morgano
( Treviso), si è aperta con la degustazione dei prosecchi dell'azienda Zardetto Spumanti di Conegliano.
Una tavola ricca di occasioni ha poi aperto le danze della degustazione.
La Bottega di Jenny (La Bella di Follina), ha proposto tre formaggi : il pecorino siciliano primo sale dell'azienda casearia Passalacqua ( formaggio a pasta dura, prodotto in modo artigianale), il Soligo Selezione Oro, formaggio stagionato (oltre i 12 mesi) della Latteria di Soligo e il formaggio Vallata della Latteria Sociale di Tarzo e Revine Lago Società Agricola Cooperativa la Vallata. Quest'ultimo è anche speziato con peperoncino e pepe in grani verdi, origano, olive verdi e, in stagione, anche con erba cipollina.
La Macelleria Francescato di Santa Cristina di Quinto ha proposto il salame di casa e una lonza che si è rivelata la fine del mondo. “Si tratta di un salume ricavato dalla porzione muscolare del collo adiacente alle vertebre cervicali ed in parte toraciche del suino, che viene "rivestita" con budello naturale, legato tutt'intorno con uno spago di medio calibro e fatto asciugare appeso, inizialmente al fumo del camino e, successivamente, in un locale idoneo al giusto tasso di umidità per la vera e propria stagionatura. La lonza, che ha una lunghezza di circa 30 cm e un diametro variabile intorno ai 10 cm. Presenta una carne rosso granata e una venatura di grasso in pieno equilibrio con la parte magra. E' uno dei salumi che compare nell'antipasto tipico unitamente ad altri salumi tradizionale e a formaggi.”
Il pane cotto nel forno a legna del Panificio di Valerio Rizzato di Ospedaletto d'Istrana ha accompagnato la degustazione dei salumi. Il Panificio Rizzato produce pane focacce e biscotti tradizionali fin dal 1920,con rigorosità artigianale e uso di materie prime di altissima qualità.Fra lo stupore dei consumatori, il pane a legno si è rivelato di una fragranza e di una delicatezza incredibili, distante anni luce dall'idea di pane 'grezzo' e pesante che la cottura nel forno a legna di solito suggerisce.
Non potevano mancare gli ortaggi stagionali delle Terre del Sile,presentati dalla azienda agricola la Risorgiva dei Fratelli Donadi (Sant'Alberto di Zero Branco), che stanno seguendo una linea di produzione biologica. Peperoni,pomodori, fagioli,melanzane,patate, zucchine.... una sinfonia di prodotti che sono stati interpretati dalla cucina de Il Garibaldino con un tavolo interamente a loro dedicato.
Il menù ha poi valorizzato la pasta di Gragnano con il pomodoro ciliegino delle Terre del Sile e gli gnocchi al sugo d'anatra. Un ottimo Lison Classico della zona Lison Pramaggiore dell'azienda agricola Bellotto ha commentato i due primi. Vino dal colore giallo paglierino con eleganti riflessi che sfumano al verde e dal profumo che ricorda la foglia del pesco ed il mallo dalla mandorla,il suo sapore è morbido, vellutato con caratteristico sentore di mandorla amara. Nella D.O.C. “Lison Pramaggiore”, è prevista la specificazione “Lison Classico” per il vino ottenuto con uve prodotto nella più antica e vocata zona di produzione.
Garibaldi metteva un pezzo di carne magra arrostita sulla brace (che chiamava "ciurasco" perché gli ricordava i tempi dell'America) . Questa carne veniva messa sulla brace e quando era ben arrostita Garibaldi stesso la toglieva dal fuoco e con un coltellino molto tagliente levava la prima fetta arrostita, poi ributtava la carne sulla brace, tagliava la seconda e così via fino ad esaurimento del pezzo e forse della brace.Il Garibaldino ha offerto un connubio di carne di manzo e di maiale alla brace. Le carni, di qualità ineccepibile, sono state unanimente apprezzate.
Il cabernet franc e il refosco dell'azienda agricola di Tersillo Bellotto hanno accompagnato le carni alla brace. Il Cabernet Franc D.O.C. ha un colore rosso rubino intenso,un profumo e un sapore spiccatamente erbacei. E’ vino di gran corpo, generoso ed aristocratico. Invecchiando il colore assume riflessi granata,
Il Refosco dal Peduncolo Rosso D.O.C., da un Vitigno autoctono della zona a cavallo tra Veneto e Friuli, ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, dal profumo intenso vinoso, con sfumature di mora selvatica.
I dolci secchi del Garibaldino, con un verduzzo da meditazione, hanno chiuso la serata a convivio, assieme ai biscotti al peperoncino di Sandro Facchin (fornaio in quel di Ciano del Montello), intervenuto alla serata quale componente della commissione d'assaggio dell'associazione l'Altratavola.
Dopo questo simpatico scambio, è toccato alla grappa classica della Distilleria Borgo Scuro ( proposta da Licio e Michela Maschio), dire la parola fine all'incontro.
“Con l’arrivo della stagione calda si enfatizza la mancanza di cultura sulla corretta temperatura di servizio della grappa.In passato la grappa si è sempre bevuta fresca, sia perché i grandi consumi erano concentrati nelle regioni più fredde dell’Italia, sia perché le case erano poco riscaldate e le bottiglie conservate al fresco delle cantine.Borgoscuro grappa classica dà il meglio di sé servita alla temperatura di 10-12° C, ideale per apprezzare la sua grande purezza ed i profumi elegantissimi.”
La serata ha anche conosciuto interventi di giornalisti e comunicatori che hanno 'raccontato' la storia di Garibaldi a Tavola e il rapporto di Garibaldi con le donne, facendo un piccolo excursus di letture ( dalla donna angelicata del 1200 fiorentino con le poesie del Dolce Stil Novo di Gianni Alfani, alle poesie del Baffo Veneziano di fine 1600), in una simpatica carrellata di versi e testi in prosa.
Massimo e tutta la 'squadra' de Il Garibaldino hanno saputo offrire agli intervenutiuna cucina semploce e raffinata al tempo stesso.Ci auguriamo che questa occasione sia soltanto una di un lungo percorso enogastronomico e culturale del ristorante di Morgano.

giovedì 15 luglio 2010

Ticino Wine al Festival del Cinema di Locarno

Dal 4 al 14 agosto si tiene il Festival del Film a Locarno. Ticino Wine, Interprofessione della Vite del Vino Ticinese ha proposto uno spazio di degustazione in posizione strategica per incrementare la conoscenza della propria produzione e avvicinare, nel contempo, una tipologia di pubblico che abitualmente non consuma i vini ticinesi,cercando di far passare il messaggio che oltre ad essere qualitativamente ottimi,i vini ticinesi sono anche 'trendy'.
Oltre al Bar Lounge,continuerà pure la collaborazione con Gastro Ticino e Ticinowine curerà in esclusiva l'offerta dei vini proposti presso il Wine Bar dello 'Spazio Cinema'.
Ticino Wine curerà tutta l'offerta dei vini proposti durante tutti gli eventi ufficiali organizzati nell'ambito delle attività del Festival (pranzi e cene ufficiali per ospiti,giurie,come pure per gli spazi di ristoro ordinari).
Ticino Wine, proprio in questi giorni, è stata invitata ufficialmente a partecipare anche al 2° Festival Europeo del Gusto, che si terrà tra fine novembre e la prima settimana di dicembre in provincia di Venezia e nelle colline di Conegliano-Valdobbiadene.Un riconoscimento esplicito da parte del mondo dell'informazione e della comunicazione, dell'ottimo lavoro svolto nel settore della promozione e della valorizzazione dei vini ticinesi.

 
 
 
 
 

sabato 29 maggio 2010

Dignano candidata a Borgo Europeo del Gusto

La Commissione giornalistica dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del gusto, ha visitato in incognito il borgo di Dignano
I risultati della visita hanno portato al contatto ufficiale con l'Amministrazione Comunale, al fine di inserire il borgo friulano nella rete europea.
Nel mese di luglio verrà realizzata una audizione ufficiale,che prevede l'incontro dei giornalisti con le istituzioni e le associazioni della comunità locale.
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Comune di Dignano - Provincia di Udine - Regione Friuli Venezia Giulia
Abitanti: 2549
Frazioni: Bonzicco - Carpacco - Vidulis
Località: Borgo Mezzoli
Municipio: via San Gallo, 35 - tel 0432-944911 - fax 0432-944944
Numero verde: 800 620667
Le frazioni e localita

Dignano è suddivisa in:

Frazioni: Bonzicco - Carpacco - Vidulis
Località: Borgo Mezzoli
Descrizione del territorio

Dignano (altezza mt. 112 - superficie Kmq. 27,17) si affaccia per tutto il suo territorio, da Carpacco a Bonzicco, sul Tagliamento che costituisce uno scenario di incomparabile bellezza, in cui compiere passeggiate facili ma ricche di interesse per chi ami la geologia, la fauna e la flora. Le doline presso Bonzicco e le selve in zona di Vidulis, costituiscono a loro volta meta di piacevoli visite.
Da Dignano si può raggiungere la chiesetta di S.Martino nei prati di Cooz (oggi riordino fondiario).
Più centrali e di notevole interesse (non citiamo le quattro Chiese parrocchiali) la chiesa di Corte che potrebbe essere la più antica del paese, la Pieve - monumento di grande fascino - con gli affreschi dell'abside di gran pregio e molto ben conservati, nonché la chiesa di San Giorgio in Carpacco una elegante costruzione riconducibile al XIV secolo ristrutturata negli anni 90 dopo i danni del terremoto.
Le due filande - a Dignano e Carpacco - costituiscono esempi di archeologia industriale di notevole interesse.
Ultimo arrivato - in ordine di tempo - fra le cose da vedere è il singolare monumento a Pinocchio (alto più di cinque metri, misure da guiness), ricavato dal tronco di un pino e da un suo ramo posto a base per il proverbiale naso.

Cenni sulla storia di Dignano

Insediamenti veneti e celti nel nostro territorio sono sicuri anche se non documentati; di certo in Dignano ci fu uno stanziamento romano provato tra l'altro dagli scavi eseguiti nel 1982 in località Tumbules, scavi che portarono alla luce una villa romana del IV secolo (d.C.): del resto, si sa che dopo la fondazione della colonia di Aquileia (181 a.C.) i Romani si sparsero su tutto il territorio friulano realizzando una rete stradale molto sviluppata ponendo basi militari un po' dovunque ma specialmente lungo i corsi d'acqua.
Della Pieve di Engan si parla in un documento dell'875; il nome si muta in Ingano (974) e in Ingan (sino al 1219), per diventare Dignano con il 1446.
La Pieve è un vero gioiello d'arte con il suo campanile romanico e l'interno che presenta un abside mirabilmente affrescato (Pietro da S.Vito, secolo XV): essa fu chiesa matrice per Dignano, Bonzicco, Carpacco, Vidulis, Cooz e Villotta, Barazzetto, Nogaredo e Flaibano; verso la fine del 1100 fu legata dal Patriarca Vodolrico all'Abbazia di San Gallo di Moggio, della quale lo stesso Patriarca aveva continuato a mantenere il governo.
Va ricordato che parte del paese era situato anche "sul basso": le inondazioni del Tagliamento nel 1276 e 1327 portarono la distruzione di quanto ivi sorgeva, che non fù più ricostruito.
La storia del paese è poi quella tipica di ogni nostro paese, ove l'agricoltura era attività di gran lunga dominante e poco redditizia: donde un fenomeno migratorio di notevole portata.
Eventi di grande rilevanza sono stati la realizzazione delle filande di Dignano e Carpacco nella seconda metà dell'800 la costruzione del ponte sul Tagliamento inaugurato il 19 agosto 1923, opera grandiosa ed innovativa che consentiva celere movimento di persone e merci verso la destra Tagliamento.
A Dignano sono nati l'Abate Jacopo Pirona (1789-1870) autore del primo vocabolario friulano, epigrafista insigne, fondatore del civico museo di Udine e suo nipote Giulio Andrea (1822-1895) medico, geologo e botanico che a Udine fondò il museo di scienze naturali.

Festa della Filanda 2010 a Salzano

Inaugurazione dei locali restaurati e festa per tutta la comunità

La Festa della Filanda 2010 è in programma il 4, 5 e 6 giugno prossimi e vuole valorizzare la Filanda Romanin-Jacur, e a riportare quest’importante setificio al centro dell'attenzione della cittadinanza e della vita sociale e culturale del paese.

La Filanda Romanin-Jacur è stata, infatti, in funzione a Salzano per circa ottant'anni a partire dalla sua costruzione (1872) e ha rappresentato una indiscutibile fonte di benessere economico e sociale per la comunità locale, dando lavoro, contemporaneamente a più di 250 donne.
Negli ultimi anni, l'Amministrazione Comunale ha avviato e promosso una serie di iniziative, di interventi e di attività volte a recuperare e valorizzare questo complesso da un punto di vista sia strutturale sia culturale e aggregativo.

La Festa della Filanda si colloca, in questo panorama, come occasione significativa per riproporre, in stretta collaborazione con l’Istituto di Zoologia Agraria di Padova – Sezione di Bachicoltura, il ciclo produttivo della seta, dalla coltivazione dei gelsi, all’allevamento dei bachi dalla formazione dei bozzoli sino alla vera e propria trattura del filo di seta ad opera di alcune ex filandine - preziosa memoria storica della Filanda - con cui l’Amministrazione Comunale ha mantenuto i contatti.

Nella mattinata del 5 giugno saranno inaugurati i locali recentemente restaurati: una nuova parte della Filanda viene infatti restituita alla comunità; dalle ore 9.30, alla presenza del Sindaco, dell’Assessore ai Lavori Pubblici e dei progettisti che hanno curato il restauro, verranno illustrati i lavori di recupero e la destinazione d’uso degli spazi.

La partecipazione diretta delle associazioni e dei gruppi culturali, ciascuno con le proprie peculiarità, sta inoltre caratterizzando questa iniziativa come una vera e propria festa popolare, riproponendo anche la dimensione del mercato artigianale e dei prodotti della terra, nel pieno recupero delle tradizioni e delle peculiarità che costituiscono l’identità delle nostre comunità locali.

In questo processo sono state inoltre coinvolte le famiglie straniere che vivono sul territorio “contaminando” in modo proficuo la nostra cultura con la cultura dei loro Paesi di origine, in modo da facilitare un inserimento positivo di queste persone nel tessuto sociale salzanese e promuovere processi di conoscenza reciproca (nella tradizionale “frasca”, per il pranzo della domenica, oltre ai piatti tradizionali della cucina veneta saranno disponibili pietanze di “cucina internazionale”).

Venerdì 4 giugno i Giornalisti e i Comunicatori dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto incontrano alle ore 17,00 l'Amministrazione Comunale e i Cittadini di Salzano sul tema : " La Filanda di Salzano : una risorsa per tutto il territorio". In questa occasione verrà presentato il circuito dei Borghi per Vivere, di cui Salzano sarà il primo membro.

Il turismo a Cittanova

Negli anni Settanta, Cittanova, la piccola cittadina di pescatori situata sulla costa nord-occidentale dell'Istria, ha iniziato lentamente ma con sicurezza ad entrare nell'ambiente del business turistico, e con il tempo - ormai sono passati diversi anni - la piccola citta' ha iniziato a basare il proprio sviluppo economico proprio su questo importante comparto.
L'attivita' turistica a Cittanova e' divenuta il piu' importante ramo economico, dal quale, direttamente o indirettamente, dipende tutta una serie di altre attivita'.
La piccola perla della costa istriana e' stata sicuramente aiutata dalle sue caratteristiche , come la ricchezza culturale e quella storica, per poter diventare una meta attraente per i turisti da tutta l'Europa e il resto del mondo, molti dei quali, entusiasti , vi ritornano regolarmente.
La bellezza, la tradizione, il patrimonio storico - culturale, il mare e la natura ben conservati, la vicinanza del confine europeo, lo charme del posto piccolo, le interessanti manifestazioni estive, tutta la ricchezza dell'offerta enogastronomica...sono solo alcune delle carte vincenti del turismo cittanovese.
A tutto cio' bisogna sicuramente aggiungere anche la tradizionale ospitalita' dei luoghi, ospitalità che Cittanova, essendo una piccola cittadina, esprime ancora di piu'. A Cittanova, il costante sviluppo del turismo e' visibile - tra l'altro - anche nell'incessante aumento della qualita' dell'offerta turistica - dai contenuti di ristorazione, dal numero degli alloggi fino all'infrastruttura comunale e turistica, nonche' nell'impegno per la sistemazione del paese. Gli ospiti cittanovesi diventano cosi' testimoni di una costante crescita di qualita' dei servizi in tutti i segmenti del prodotto turistico. Grande attenzione verso il mantenimento della qualita' la prestano l'operatore alberghiero "Laguna", i proprietari di piccoli alberghi famigliari - "Makin", "Rotonda" e "Cittar", come anche i proprietari degli alloggi privati, di camere e appartamenti, nonche' i ristoratori cittanovesi, dai caffe' bar ai ristoranti. Continui sono gli investimenti nella qualita' degli alberghi, dei campeggi, degli alloggi privati e gli ospiti questo lo notano e lo apprezzano. Parallelamente, di anno in anno l'amministrazione cittadina compie sforzi sempre piu' grandi per rendere Cittanova un posto piu' vivibile per i cittanovesi e i loro turisti. Tutte queste attivita' sono incoraggiate e coordinate con successo dall'Ente per il turismo di Cittanova. Nel futuro prossimo una grande carta vincente nello sviluppo del turismo nautico e quello cittanovese sara' il moderno centro nautico, la marina cittanovese, che al prodotto turistico di Cittanova dara' sicuramente una dimensione nuova e importante e fara' si' che Cittanova venga segnata a caratteri cubitali sulla carta turistica (ma soprattutto su quella nautica ) , di entrambe le coste dell'Adriatico. Nel Master plan per lo sviluppo del turismo istriano, importante documento che determina il futuro di questo ramo economico sulla penisola, Cittanova e' stata definita come piccolo e calmo posticino di pescatori, per una vacanza tranquilla e romantica. Di conseguenza, le forze turistiche cittanovesi e tutti quelli che possono avere vantaggi dal turismo, dovranno organizzarsi e agire in questa direzione, e così con attivita' e sforzi comuni creare un prodotto riconoscibile e competitivo.
Terminiamo questa storia su Cittanova come interessante destinazione turistica con il fatto che un grande numero di ospiti che hanno visitato Cittanova durante l'estate, estasiati da tutte le sue caratteristiche che abbiamo citato, e da tante altre, non si sono soffermati al solo soggiorno estivo in questa cittadina, ma l'hanno scelta come loro seconda dimora, comprando qui un appartamento o casa dove alloggiano quando ne hanno tempo o l'occasione. E' un fatto, questo, che parla da se...
L'Ente Turistico di Cittanova è entrato a far parte, assieme agli Enti di Umago,Buie e Verteneglio, della rete dei Borghi Europei del gusto.

mercoledì 26 maggio 2010

Nasce la rete dei 'Borghi per Vivere'

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del gusto e l'Associazione l'Altratavola, hanno creato in questi giorni, la rete dei Borghi Per Vivere.
Si tratta di un 'club' che unisce borghi italiani ed europei che hanno scelto la strada
di comunicare insieme,per valorizzare la propria storia e le proprie eccellenze.
Ogni borgo, che fa già parte della rete,elaborerà un piano di informazione sulla base di iniziative che andranno poi 'incrociate' e vissute in modo sincronico con quelle
di altri borghi, scelti in base ad analogie culturali,geografiche, storiche e pasesaggistiche.
In ogni borgo dovranno esistere dei punti di riferimemto precisi :
1) un punto di riferiomento istituzionale ( comune,unione di comuni,consorzi,comunità montane,ecc.) ;
2) un punto di riferimento associativo (Associazioni,Comitati,ecc.) ;
3) un punto di riferimento informativo e comunicativo (stampa locale, stampa regionale,
radio, tv, ecc.).

I borghi prescelti potranno poi 'allargare' l'iniziativa a borghi della propria zona.
Nascono così le 'Terre per Vivere',purchè vi siano evidenti ragioni storiche, culturali e/o geografiche che motivino tali scelte di affinità e di rete.

Il progetto Borghi per Vivere diventa dunque un intervento di promozione e valorizzazione dei piccoli borghi che abbiano un potenziale di attrazione turistica, inseribili in percorsi tematici di tipo storico-culturale (es. periodo romano, festeggiamenti del carnevale...),di Siti Riconosciuti UNESCO o naturalistico (es. le valli,le oasi,ecc.) o produttivo tipico ( es.artigianato artistico,enogastronomico,ecc,….),attraverso campagne di informazione locale regionale nazionale ed internazionale.